musec
La FCM nasce come ideale proseguimento del progetto di sviluppo del Museo delle Culture di Lugano (MUSEC), realizzato fra il 2006 e il 2015. Elemento centrale del progetto del MUSEC sono stati una serie di organici documenti d’indirizzo che ne regolano modernamente il funzionamento come organizzazione mista (Istituzione/impresa). Da tali documenti è derivata la costruzione di dipartimenti operativi in grado di svolgere internamente tutte le attività necessarie al funzionamento. Oltre alle attività di organizzazione interna e amministrazione: un Laboratorio di conservazione e allestimenti; un Centro di documentazione e ricerca; un settore di comunicazione e marketing; un’area di sviluppo formazione e un’altra area dedicata infine all’accoglienza e alle attività commerciali.
Sul versante espositivo, dopo aver provveduto alla schedatura scientifica di tutto il patrimonio, il MUSEC si è dotato di una nuova esposizione permanente e ha sviluppato un’articolata offerta di esposizioni temporanee organizzate secondo cicli. Nell’arco di quindici anni, il patrimonio di opere si è accresciuto di oltre quaranta volte.
Fiore all’occhiello delle attività del MUSEC sono state le oltre cinquanta esposizioni temporanee realizzate in prestigiose sedi in Svizzera, Italia, Francia, Danimarca, Cina e Giappone, attraverso le quali la nuova organizzazione si è fatta conoscere e ha accresciuto la sua presenza a livello internazionale.
Dal 2017 al 2020, grazie a un accordo con l’Amministrazione federale delle dogane, la FCM ha gestito il Museo delle dogane svizzero di Gandria, introducendo significativi elementi d’innovazione dal punto di vista dell’interazione pubblico-privato, con risultati più che soddisfacenti, sia in termini economici, sia in termini di gradimento del pubblico.